Ma non ci siamo gia' forse visti? Scusa credevo, mi sembrava Pero' hai un modo cosi' strano Di ondeggiare quel tuo bel sedere Dove vai con quell'andatura? In mezzo ai guai cosi' sicura? Con quello spacco che quando s'apre Mi sento ridere tutto dentro Mentre consumo le mie idee Tra i reggicalze e le tue mutande Dove vai con quell'andatura? In mezzo ai guai cosi' sicura? Tu stai camminando come se nel mondo Tutto andasse bene mentre sta scoppiando Una terza guerra che fara' sparire Quei due bei seni che tu porti in giro Perche' ogni albero che buttan giu' Sara' segnato con il sangue tuo dai tuoi turgidi capezzoli Sgorgheranno le citta' infette Infette dalle bustarelle comunali Come quelle dei Promessi Sposi allora dai lasciati un po' andar Finche' siamo ancora in tempo Si cosi' I love you scritto nelle vene Scorrere come un fiume la tua primavera Che mi trasporta dove splende l'arte del Rinascimento Mentre vedo uno zar sulle acque del Lago di Lecco Un uomo con una vanga che comincia a scavare A seppellire tutti quanti i mangioni Dell'anonima edilizia Che in nome del profitto hanno maciullato l'Italia raso al suolo Milano e quel ramo di Lecco Riducendolo come un colabrodo da Palermo a Como li vedo sprofondar, sprofondare giu' nel buio L'uomo sai chi e'? un certo Alexander Che Manzoni fu quando si respirava la sua vendetta nasce dai tuoi baci dal tuo candore, da questa tua sana sensualita Che riscalda il sangue rinnova cio' che sta morendo rinnova cio' che sta morendo rinnova cio' che sta morendo rinnova cio' che sta morendo rinnova cio' che sta morendo rinnova cio' che sta morendo